RELAZIONE TECNICA

Conforme alle NORME TECNICHE SULLE COSTRUZIONI (NTC) D.M. 14 gennaio 2008 G.U. N° 29 del 4 febbraio 2008 suppl. n° 30.

§ 1.1 DESCRIZIONE STRUTTURA

L'orditura a struttura metallica per tetti viene allestita mediante l'impiego di elementi prefabbricati realizzati in acciaio per cemento armato tipo B 450 C (ex FeB 44 K) saldabile (NTC – 11.3.2) o altro con caratteristiche simili. I tondini impiegati hanno diametro Ø 10 e Ø 12.

L'orditura è così costituita:

  • TRAVI DI FALDA: h: 180 mm, conformate a traliccio (figura 1) con due correnti a doppio tondino parallelo. Il corrente superiore è costituito da due tondini Ø 10 o Ø 12 mm, il corrente inferiore da due tondini Ø 10 mm. Tali correnti sono rigidamente collegati tra loro mediante saldatura di una serpentina in tondino Ø 10 con angoli di 45°. Il passo della serpentina è pari a 360 mm. L'interasse delle travi di falda è di 720 mm.

  • TRAVI DI COLMO: conformate a traliccio (figura 3) e composte da due travi di falda. Le travi di falda sono saldate tra loro nella parte inferiore in modo da formare una sezione a V di 36° e sono collegate superiormente da spezzoni di tondino Ø 10 saldati trasversalmente da nodo a nodo. Ove necessario le travi di colmo sono raddoppiate con una configurazione a clessidra (figura 3bis).

  • TRAVI DI DISPLUVIO, COMPLUVIO, ARCHI DI SOSTEGNO: trattasi di travi impiegate in particolari configurazioni geometriche della copertura e realizzate analogamente alle travi di colmo.

 

§ 1.2 VITA NOMINALE (par. 2.4.1 NTC)

Tipo di costruzione 2 (opere ordinarie) VN ≥ 50 anni

 

§ 1.3 CLASSE D'USO (par. 2.4.2 NTC)

Classe II (costruzione il cui uso prevede normali affollamenti).

Il periodo di riferimento per l'azioni sismica vale: VR = VN x CU = 50 x 11.0 = 50 anni

 

§ 1.4 AZIONI SULLA COSTRUZIONE (par. 2.5 NTC)

  • Permanenti

G1 = peso proprio di tutti gli elementi strutturali

G2 = peso proprio di tutti gli elementi non strutturali

  • Variabili

Q1 = carico dovuto alla neve

Q2 = carico dovuto al vento

Q3 = carico di esercizio concentrato su impronta 50 x 50 mm (cat. H1)

q3 = carico di esercizio distribuito (cat. H1)

 

§ 1.5 VERIFICA DELLO STATO LIMITE ULTIMO (SLU)

Si esegue la verifica nei confronti dello stato ultimo di equilibrio (EQU).

I coefficienti parziali yF sono i seguenti:

  • yG1 = 1.1 (sfavorevole)

  • yG2 = 1.1 (sfavorevole)

    Nota: yG1 = yG2 essendo i carichi permanenti non strutturali compiutamente definiti

    = 0.0 (favorevole)

  • yQi = 1.5 (sfavorevole)

I coefficienti di combinazione:

categoria H (coperture): Ψ0j = 0.0 Ψ1j = 0.0 Ψ2j = 0.0

Vento: Ψ0j = 0.6 Ψ1j = 0.2 Ψ2j = 0.0

Neve (a quota ≤ 1000 m) Ψ0j = 0.5 Ψ1j = 0.2 Ψ2j = 0.0

 

§ 1.6 COMBINAZIONE DELLE AZIONI

Ai fini delle verifiche degli stati limite ultimi si adotta la seguente combinazione:

SLU

yG1 G1 + yG2 G2 + yQ1 Qk1 + yQ2 Ψ02 Qk2 + yQ3 Ψ03 Qk3 + …

Ai fini delle verifiche degli stati limite di esercizio si adotta la seguente combinazione:

SLE

G1 + G2 + Ψ11j Qk1 + Ψ22 Qk2 + Ψ23 Qk3 + …

 

§ 1.7 MATERIALI

I materiali di cui si prevede l'utilizzazione sono:

  • acciaio tipo B 450 C (ex FeB 44K) saldabile o altro di caratteristiche simili ma non inferiori, avente:

    fyk = 450 N/mm² ftk = 540 N/mm²

    che viene impiegato nella realizzazione delle travi tralicciate, sotto forma di barre nervate a sezione circolare (tondini per c.a.) con diametri Ø 10 e Ø 12.

  • acciaio tipo S235 (ex Fe 360 B) UNI EN 10025-2 avente:

    fyk = 235 N/mm² ftk = 360 N/mm²

    che viene impiegato sotto forma di laminati a caldo (lamiere o larghi piatti) nella realizzazione delle piastre di giunzione della grossa orditura.

  • Bulloni UNI EN ISO 898-1-2001 ad alta resistenza: classe 8.8 (viti), 8 (dadi)

    fyb = 649 N/mm² ftk = 800 N/mm²

 

§ 1.8 COEFFICIENTI DI SICUREZZA (tabella 4.2.V)

  • Resistenza delle sezioni di Classe 1-2-3-4 YM0 = 1.05

  • Resistenza all'instabilità delle membrature YM1 = 1.05

  • Resistenza, nei riguardi della frattura, delle

    sezioni tese (indebolite dai fori) YM2 = 1.25

 

§ 1.9 CLASSIFICAZIONE DELLE SEZIONI (4-2-3-1)

Non essendo riportata in alcuna tabella la sezione circolare piena, si estrapola in Tab. 4.2.III il caso della sezione tubolare con d/t ≤ 50 ε² con ε² = 0.51 per cui la sezione circolare piena si colloca in Classe 1.

 

§ 1.10 METODOLOGIA DI CALCOLO

La struttura in carpenteria metallica portante per coperture è costituita, come anzidetto, da travi di falda a traliccio “semplice” e da travi di colmo, displuvio, compluvio, archi di sostegno. Questi ultimi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente ma dipendenti dalla configurazione geometrica del tetto, sono realizzati con “tralicci composti”. Determinate le condizioni di vincolo, con i metodi della Scienza delle costruzioni, si calcolano le reazioni vincolari e i diagrammi del taglio e del momento flettente lungo l'asse geometrico delle travi. Successivamente si utilizza il metodo di Ritter per determinare gli sforzi di trazione o compressione che agiscono sui correnti e sulle aste di parete.

Si procede infine alle verifiche previste dalla normativa vigente, ossia NTC DM 14/01/08 procedendo sia alle verifiche agli SLE che alle verifiche agli SLU.


§ 1.11 ANALISI GEOSTATICA DELLE SEZIONI

Le aste dei tralicci impiegati nella realizzazione delle strutture metalliche portanti per tetti oggetto della presente relazione hanno sempre ed esclusivamente sezioni circolari piene aventi diametri Ø 10 e Ø 12, in qualche caso raddoppiati per tratti definiti (spezzoni).

Nella pagina seguente sono illustrate le caratteristiche geo-statiche delle sezioni tipo.